Claudio Santambrogio
(München, 1970)
Claudio Santambrogio è un fotografo/artista e flautista.
È attivo come flautista sia nel campo della musica antica, sia in quello della musica contemporanea, specializzandosi su strumenti d'epoca, ed è membro del Modena Consort.
Come fotografo è autodidatta, lavorando esclusivamente con tecniche fotografiche analogiche: macchine fotografiche a pellicola, prevalentemente con banchi ottici a grande formato, e tecniche e chimica tradizionali, frequentemente utilizzando tecniche fotografiche storiche. Preferisce lavorare con obiettivi storici senza otturatore. Questo permette la flessibilità di pose lunghe misurate manualmente con l'aiuto di un cappuccio per l'obiettivo. Il lavoro di sviluppo e processo dei negativi e delle stampe, spesso ricorrendo a tecniche fotografiche alternative o storiche, e stratificando i lavori fotografici con successivi interventi, sono parte integrale del suo approccio artistico.
La sua ricerca è rivolta primariamente a tecniche fotografiche storiche, reinterpretate in chiave contemporanea nei propri progetti – inclusi disegni fotogenici, calotipi, carta salata, stampe all’albumina, dagherrotipi, stampe al platino, gomma bicromatata e stampe lith.
Lavora presso il Conservatorio della Fotografia nei pressi di Milano, un centro per la fotografia analogica e le tecniche di stampa tradizionali, facendo stampe dirette da negativo a colori e in bianco e nero, o utilizzando varie tecniche storiche, e promuove la conoscenza delle tecniche fotografiche tradizionali e storiche attraverso workshop.
I suoi lavori sono stati esposti al Festival Fotografico Photovisa di Krasnodar (Russia) come anche alla Baltic Biennale of Photography Photomania di Kaliningrad (Russia), durante la Biennale di Venezia e in numerose mostre da solo o collettive in Italia, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Norvegia, Cipro. I suoi lavori sono nella collezione permanente del Fox Talbot Museum di Fotografia di Lacock, Regno Unito, e in numerose collezioni private in Europa e Svizzera.